Talvolta le strade dell’arte si congiungono: proprio in via Margutta mi accadde, circa un anno fa, di scoprire che un vecchio amico era anche un autentico poeta.
Alcuni giorni Dopo quell’incontro, Infatti, Mario mi presentò una poesia dal titolo “Genialità selvaggia” inserita nella presente raccolta.  Ne fui colpito non soltanto perché aveva descritto la figura caratteristica di un pittore da strada, ma perché aveva saputo elaborare un messaggio ricco di implicazioni e di suggestioni poetiche. Da quel momento sono sorte tante occasioni per rafforzare l’amicizia e per discutere di pittura e di poesia.
Sono lieto che ora Mario Gallone voglia superare la ristretta cerchia dell’amicizia per offrire ad un pubblico più vasto la sua esperienza poetica: non esito nel confermare che l’autore è ormai avviato verso prove più significative che non gli saranno precluse perché accompagnate da un sicuro talento e dalla consapevolezza della difficoltà del cammino.
La presente raccolta riunisce varie composizioni, in genere di breve respiro, che disegnano una personalità decisa, con una inconfondibile voce affidata alla dolcezza dell’espressione ed alla profonda sensibilità.